Pietre

Le proprietà specifiche delle pietre e dei cristalli e la loro efficacia, attraverso la cristalloterapia, furono scoperte già migliaia di anni fa. Nei tempi e nelle civiltà antiche, dagli Egizi ai Maya, le pietre erano usate nelle cerimonie, per divinare il futuro. Le pietre, dette “figlie della terra”, da sempre affascinano l’uomo, interi popoli e civiltà, che hanno attribuito ad esse particolari virtù, significati e poteri magici. Le prime testimonianze scritte ci giungono dall’Egitto, quando nell’antichità il popolo indigeno era solito usarle polverizzate come medicamenti oppure per dipingersi il volto. In India i bambini venivano “battezzati” proprio con le pietre: al neonato era assegnata una pietra che poi lo avrebbe accompagnato e guidato per il resto della sua vita. Gli esperti, oltre ad attribuire ad ogni segno zodiacale un pietra che ne esalta le virtù, ritengono che anche il loro colore abbia un significato particolare. Negli ultimi anni, grazie alla New Age, è andata sviluppandosi una nuova “scienza”: la cristalloterapia, che sfrutta la capacità dei cristalli di potenziare ed equilibrare le energie. Taluni ritengono i cristalli “esseri viventi” capaci di filtrare e “pulire” la nostra energia, quindi basterà anche solo portare al collo o tenere nella borsa la pietra che più ci piace o addirittura mangiarla… ma solo se la pietra in questione è il sale!

Acquamarina
La leggenda vuole che una sirena abbia gettato in riva al mare un cofanetto pieno di gioielli dove c’era anche l’acquamarina, diventata, per questo, l’amuleto dei marinai come protezione contro la burrasca. La pietra ha la proprietà di donare tranquillità, serenità e creatività ed è quindi ideale per chi vuole dedicarsi alla meditazione. Può essere considerata un sorta di “bilancia” in grado di armonizzare il fisico e la mente.

Ambra
Non è una vera e propria pietra, piuttosto la fossilizzazione della resina di albero. La leggenda vuole che le sorelle di Fetonte (figlio prediletto del dio Apollo), piangenti la triste sorte del loro fratello, fossero trasformate da Zeus in pioppi e le loro lacrime si condensassero in gocce di ambra. L’Ambra ha la proprietà di assorbire la negatività e di favorire la concentrazione, è quindi consigliata soprattutto a chi studia.

Ametista
Il nome deriva dal greco e significa “non intossicante” e per questo, nell’antichità, si credeva proteggesse dall’ubriachezza. È anche chiamata la pietra dell’umiltà per la sua capacità di placare l’orgoglio e tradurlo, invece, in riflessione ed introspezione. Riduce la collera ed ha effetti benefici sullo stress da lavoro. Posta sopra altre pietre riesce a purificarle.
Corallo
Non è esattamente una pietra, potremo definirla come la sostanza, per eccellenza, in equilibrio tra il regno animale, vegetale e minerale. Un’ampia letteratura su questo materiale ha messo in luce le sue virtù e il suo potere, in Africa e in Asia, per esempio, colui che avesse utilizzato come ornamento per il capo il corallo rosso, chiamato anche pietra di sangue, avrebbe ottenuto l’ispirazione divina.
Corniola
Gli antichi egiziani ritenevano che la pietra fosse sacra ad Iside, la dea che ricompose il corpo di Osiride riportandolo in vita. Quindi la corniola è sempre stata ritenuta come l’energia del sangue, ovvero come quella pietra che dà coraggio ed elimina ogni paura, anche quella della morte, non ha caso contiene un’elevata percentuale di ferro.
Diamante
Per gli antichi Greci e Romani i diamanti erano le lacrime degli dei e i frammenti di stelle cadenti, gli Indù, addirittura, incastonavano i diamanti negli occhi di alcune loro statue.Secondo la tradizione il diamante ha la proprietà di sciogliere gli incantesimi o rivelare la verità, ma può perdere per sempre questa proprietà qualora venisse usato in maniera impropria.

Ematite
Avete mai fatto caso che strofinando la pietra su una superficie ruvida lascia una sorta di striscia rossa? Ecco perché si chiama ematite, dal greco “ematos”, ovvero sangue. Infatti, proprio i greci che ritenevano incarnasse il sangue della terra, l’hanno denominata: pietra sanguigna. La pietra ha la proprietà di concentrare in sé la luce dell’universo e manifestarla a livello terreno, questo significa che chi la indosserà vedrà rinvigorire la propria energia, mentale e fisica.

Giada
Tra gli antichi, soprattutto gli egiziani ed i cinesi erano coloro che attribuivano a questa pietra diversi poteri, come quello di preservare i corpi dei morti, di portare fortuna ed essere di buon auspicio per la fertilità. In alcune civiltà preistoriche era apprezzata soprattutto per la sua durezza e, quindi, utilizzata per utensili, o strumenti sacrificali. Sembra possedere il dono di eliminare tutte le energie non pulite e rinvigorire soprattutto le donne.
Malachite
Re, nobili e guerrieri nella storia antica hanno scelto questa pietra come simbolo di forza e al contempo intelligenza. È anche detta la pietra del computer, in quanto pare che tra le sue proprietà ci sia quella di allontanare le radiazioni, oltre a liberare dai blocchi energetici.

Onice
Alcune tribù africane ritenevano che dalla grande esplosione di un minuscolo Onice fosse nato l’Universo. Altre tribù, ancora, la ritenevano un “Sepolcro Sacro” dove stava il mondo dei morti. L’onice è anche definita come la pietra dell’autostima in quanto infonde coraggio ed autostima a chi la indossa.
Opale
È conosciuta per la sua proprietà di scomporre la luce nei colori che la compongono, proprio per questo gli antichi ritenevano che l’opale avesse la capacità di “schiarire” le idee e rafforzare la memoria. Gli antichi romani credevano donasse capacità profetiche a chi la indossava.
Ossidiana
È una pietra che nasce dal fuoco, una parte della lava che si solidifica a contatto con l’aria, ed è, probabilmente, l’amuleto per eccellenza oltre che il materiale con il quale venivano costruiti utensili. Allontana la sfortuna ed è particolarmente adatta a chi è eccessivamente razionale in quanto sblocca l’eccessivo autocontrollo.

Perla
Non è una pietra ma un granello di sabbia infiltratosi all’interno di un’ostrica, per la tradizione orientale, invece, sarebbero gocce di rugiada catturate dagli stessi molluschi. Gli Indù vi attribuivano poteri magici ed erano convinti che si formassero nel cervello e nello stomaco degli elefanti. È il simbolo della purezza e dell’amore, ma si consiglia di non regalare alla propria compagna un anello con perla se l’evento è il fidanzamento, qualcuno crede porti sfortuna.
Pietra di luna
Secondo una leggenda indiana la pietra compare sulle rive del mare solo cinque volte all’anno e solo nelle notti di luna nuova. La fortunata fanciulla che ne raccoglierà una riuscirà a sposare un re. La pietra è strettamente legata all’universo femminile, alla crescita ed all’evoluzione, è la personificazione della luce che dà vita.
Quarzo rosa
È anche detta la pietra dell’amore, lenisce, infatti, tutte le pene d’amore e ci fa anche più belle, in tempi lontani si era soliti lasciare nei contenitori per la crema del corpo, delle pietre di quarzo rosa. Addolcisce i sentimenti, lo sguardo e sprigiona le energie positive.

Rubino
Per il suo colore molto vicino a quello di un tizzone di carbone ardente gli antichi lo chiamavano “Carbonchio”; nella tradizione magica indiana era apprezzato come la pietra che propizia la benevolenza del Sole. È la pietra che dona forza, energia e vitalità, è il talismano adatto per tutti coloro che desiderano arrivare al successo.

Sale
La pietra è anche detta pietra delle pulizie, fin dai tempi più antichi era usata per purificare i luoghi, probabilmente perché è palese la sua capacità di assorbire l’acqua. Il sale è simbolo di onestà e lealtà, quando vi è un incontro di sumo, arte marziale giapponese, il ring viene cosparso con il sale proprio come auspicio che il combattimento si svolga con correttezza.

Smeraldo
Il nome deriva dal greco che significa “pietra verde”, ma il suo colore può variare a seconda della quantità di cromo presente. In antichità la pietra veniva regalata alla sposa perché nel caso in cui ella avesse tradito il consorte, la pietra si sarebbe frantumata in mille pezzettini, rivelando, così, la verità. È consigliato a chi ha difficoltà a far emergere la propria personalità e a chi vorrebbe essere meno timido.
Topazio oro
Nell’antichità il suo colore suscitò due diverse interpretazioni: gli antichi Greci ritenevano fosse la pietra del dio Apollo, la pietra del sole, mentre gli antichi Romani credevano potesse guarire tutte le malattie della pelle. La pietra favorisce la nobiltà d’animo, le amicizie sincere e dona tranquillità.
Turchese
Uno dei reperti più antichi risale a circa 8000 anni fa ed è un braccialetto di turchesi ritrovato in Egitto dove la pietra era considerata il simbolo dell’aldilà. Iside, una delle dee egiziane più rispettate dagli antichi Egizi, era anche chiamata con il nome di “Signora del turchese”. Tra le proprietà della pietra spicca quella di allontanare le energie negative e sviluppare la capacità comunicativa di chi la indossa.
Zaffiro
Secondo la tradizione pare fosse l’unica pietra degna di ornare i sacerdoti di Zeus, in quanto era ritenuta come la sintesi di tutte le pietre preziose, di tutte le proprietà. Tra le molteplici qualità la pietra ha quella di avere un particolare effetto calmante degli impulsi e gli scatti d’ira.