Tutti i cristalli utilizzati livello ornamentale e per fini terapeutici, fanno parte della famiglia delle gemme e delle gemme preziose le quali, a loro volta, rientrano nella grandissima categoria dei minerali.
Si tratta di pietre generalmente contraddistinte da un particolare aspetto: sono infatti molto lucenti, colorate o trasparenti. In diversi periodi storici e presso diverse civiltà è stato possibile assistere a differenti fasi di ricerca e lavorazione dei minerali che si sono riflesse nelle preferenze per certi tipi di gemme anziché per altre.
Per la loro natura fisica o chimica alcune gemme sono sempre opache, ad esempio il turchese; altre gemme completamente trasparenti trasmettono invece facilmente la luce. Ma la bellezza e l’importanza delle gemme trasparenti possono diminuire drasticamente quando presentano difetti interni o integrazioni con materiali ad esse estranei per cui, proprio a causa della loro trasparenza, sono chiaramente visibili.
La semplice riflessione della luce a opera di difetti interni e di integrazioni con altri minerali può inoltre innescare nelle gemme effetti belli e notevoli. Gli zaffiri e i rubini stellati, ad esempio, contengono migliaia di inclusioni a forma d’ago che si orientano uniformemente in tre direzioni, chiamare cristallografiche. La luce intensa di queste tre serie di aghetti dà luogo al cosiddetto asterismo, un riflesso lucente generalmente a sei raggi molto simile a una stella.
Se le integrazioni con gli aghetti si orientano in una sola direzione, come accade invece in un’altra pietra molto nota come il crisoberillo, il riflesso è costituito da un raggio singolo che dà l’effetto di un occhio di gatto.